Il Legal Entity Identifier (LEI) è un codice alfanumerico, composto da 20 caratteri, basato sullo standard internazionale ISO 17442, che permette di identificare univocamente i soggetti giuridici (Legal Entity), che operano nei mercati finanziari di tutto il mondo. Il codice LEI contiene alcune informazioni di base sul soggetto giuridico richiedente (dati level 1), come codice fiscale, denominazione, indirizzo della sede legale, forma giuridica. Inoltre, contiene anche informazioni relative alla struttura societaria del richiedente, cioè chi possiede chi (dati level 2), particolarmente utili per ricostruire le ramificazioni societarie. Tutti questi dati sono pubblicati nel database LEI, aggiornato quotidianamente e disponibile sul sito della GLEIF (Global Legal Entity Identifier Foundation), ente senza scopo di lucro che coordina a livello mondiale il Sistema globale LEI e sono consultabili liberamente da chiunque sia interessato attraverso le apposite funzionalità di ricerca.
Il codice LEI serve ad identificare in modo semplice, veloce e standardizzato le controparti nelle transazioni finanziarie soggette ad obblighi di reporting. Il codice LEI è associato in maniera univoca a ciascun soggetto richiedente e non può essere trasferito da un soggetto giuridico ad un altro.
Il codice LEI è obbligatorio per le entità giuridiche che effettuano transazioni di strumenti finanziari (come compravendita di azioni, obbligazioni, warrant, titoli di stato e derivati). In caso di operazioni nei mercati finanziari il codice LEI è obbligatorio per:
Non è invece obbligatorio per le persone fisiche anche se effettuano transazioni finanziarie.
In Italia il codice LEI può essere richiesto in modo semplice e veloce attraverso il portale InfoCamere LEI.
La richiesta di attivazione è composta di pochi passaggi e si svolge completamente online.
E' sufficente registrarsi al portale www.lei-italy.infocamere.it e poi accedere alla propria Area riservata tramite credenziali o strumenti di identità digitale come la CNS (la Carta Nazionale dei Servizi) o lo SPID (Sistema Pubblico per l'Identità Digitale), che si possono ottenere facilmente rivolgendosi, ad esempio, anche alla propria Camera di Commercio. A quel punto si viene guidati attraverso una procedura telematica che prevede tre fasi:
I soggetti che accedono al portale InfoCamere LEI con SPID o CNS, grazie al riconoscimento automatico dell'identità digitale del richiedente, non devono firmare digitalmente la documentazione allegata alla richiesta del codice LEI, così i tempi di evasione della pratica sono ancora più rapidi. I soggetti giuridici interessati ad ottenere un codice LEI possono richiederlo direttamente sul portale InfoCamere LEI oppure delegare a questo fine un intermediario. In quest'ultimo caso sarà necessario dotarsi di copia del documento di identità del delegante e di un'apposita delega (utilizzando il modulo di delega pre-compilato che trovi durante l'inserimento della richiesta oppure compilando il modulo disponibile sul portale InfoCamere LEI).
Delega prima attivazione e rinnovo
Una volta attivato da InfoCamere LEI il codice LEI è consultabile anche attraverso la Visura camerale della società, disponibile sul sito www.registroimprese.it.
Il codice LEI ha durata di un anno dalla sua prima emissione e dai successivi rinnovi. Il rinnovo annuale del codice è obbligatorio per poter continuare ad operare nei mercati finanziari; infatti in base alla normativa vigente un codice LEI scaduto non è più utilizzabile. E' quindi molto importante non far scadere il proprio codice LEI per non rischiare di trovare bloccata la propria operatività in caso di transazioni finanziarie soggette a reporting, magari in situazioni di urgenza.
Chi ha attivato o già rinnovato in precedenza un codice LEI riceverà notifiche automatiche all'approssimarsi della data di rinnovo sia via email sia nell'Area riservata del portale, accessibile sempre previa registrazione e autenticazione. In questo modo non si rischia di far scadere il proprio codice LEI.
I soggetti iscritti al Registro Imprese, grazie all'interconnessione in tempo reale con l'anagrafe ufficiale delle imprese italiane, accedendo alla loro Area riservata nel portale InfoCamere LEI e avviando la richiesta di rinnovo trovano i loro dati già precompilati e aggiornati. I soggetti iscritti al Registro Imprese con già un codice attivo presso InfoCamere LEI possono usufruire di un'ulteriore semplificazione della procedura effettuando il rinnovo del codice LEI in modo semplice e veloce in pochi click direttamente dal link presente nel messaggio PEC che viene loro inviato automaticamente in prossimità della scadenza.
Il rinnovo tramite registrazione o accesso al portale InfoCamere LEI è invece la modalità obbligatoria per le richieste di rinnovo del codice LEI di soggetti non iscritti al Registro Imprese.
E' sempre possibile passare ad InfoCamere LEI un codice attivato presso un altro operatore attraverso un'apposita procedura che non prevede oneri. E'sufficiente fare riferimento all'apposita sezione del portale.
InfoCamere, la società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane, è una LOU (Local Operation Unit), ufficialmente accreditata da anni dalla GLEIF ed autorizzata al rilascio ed al rinnovo dei codici LEI.
Tra le principali organizzazioni a livello mondiale e prima in Italia per la gestione di codici LEI, InfoCamere fornisce un servizio di elevata qualità ed affidabilità.
Grazie al collegamento in tempo reale con il Registro delle Imprese – l'anagrafe ufficiale di tutte le imprese italiane - la procedura per la verifica dell'identità di chi richiede il codice LEI ad InfoCamere è semplice e certificata, e consente di ottenere il proprio codice in pochissimo tempo. Anche in fase di rinnovo del codice LEI l'interconnessione diretta con il Registro delle Imprese permette di procedere in modo ancora più rapido e facilitato alla verifica delle informazioni presenti nel database del LEI ed alla conferma della richiesta di rinnovo.
L'adozione del codice LEI è disciplinata da diverse normative europee.
Il primo atto è stato il regolamento EMIR (n.684/2012/UE) che ha reso obbligatoria in Europa la segnalazione alle autorità di vigilanza (per l'Italia la Consob) dei dettagli relativi alle operazioni effettuate in strumenti finanziari derivati (sia che si tratti di prodotti quotati su mercati regolamentati sia che si tratti di OTC).
A questo hanno poi fatto seguito due interventi normativi che hanno ampliato consistentemente l'ambito di obbligatorietà del codice LEI: la direttiva comunitaria MIFID II (2014/65/UE) in materia di mercati degli strumenti finanziari ed il relativo regolamento attuativo MIFIR (600/2014). Nell'ottica di sviluppare un mercato unico europeo dei servizi finanziari, tale normativa ha tra gli obiettivi principali l'incremento della trasparenza dei mercati e della vigilanza sugli stessi, la tutela degli investitori e il miglioramento delle strategie di esecuzione delle transazioni.
Dal 3 gennaio 2018, con l'entrata in vigore della direttiva MIFID II/MIFIR, tutti i soggetti giuridici che hanno aperto un conto titoli presso intermediari finanziari devono dotarsi di un codice LEI.
Le LOU (Local Operating Unit o Unità Operative Locali) sono le organizzazioni autorizzate ad emettere i codici LEI in favore di persone giuridiche che prendono parte a transazioni finanziarie. Le LOU si occupano della registrazione e del rinnovo dei codici LEI, forniscono eventuali ulteriori servizi e si prefigurano come il principale referente per i soggetti che richiedono l'emissione di codici LEI. L'accreditamento è il processo attraverso il quale la GLEIF (Global Legal Entity Identifier Foundation) valuta l'idoneità delle organizzazioni che intendono operare nell'ambito del Sistema globale LEI come emittenti di codici LEI e depositari dei dati delle persone giuridiche.